| Bread&Belfast |

San Lorenzo Nuovo (Vt), lunedì 30 giugno 2014
VIII tappa: Bolsena-Acquapendente, 22 km

“E lei, non salisce con noi?”
“None”

Ettore Scola – “C’eravamo tanto
amati”

Che gli italiani non siano delle cime in fatto di lingue straniere, é risaputo.
Rimango però sempre piacevolmente colpito, da come parole, che sono ormai di
uso più che comune, entrate nei dizionari trent’anni fa, fatichino, tutt’ora,a
guadagnarsi la loro dignità tramite una corretta pronuncia, quasi in una sorta
di ribellismo linguistico trans regionale. Nazione unita nello sbagliare il
dangh iu. Non passa lo straniero, zon-zon!
E davvero, non lo dico per snobbismo o per una facilotta esterofilia, ma cosa
c’è di così complesso in bed&breakfast? Cosa turba i più?
Sono letto e colazione.
Ho collezionato in una settimana:

Break&breakfast (dove ti fermi un attimo ma devi per forza fare colazione)
Bread&belfast (dove un gruppo di orangisti ti regala del pane caldo
cantando sunday bloody sunday)

Mentre un’ amica di cammino mi racconta che suo padre si ostina da anni su:

Break&fast (dove puoi sostare un attimo, ma poi devi dartela a gambe)

In ogni caso, a imperitura memoria, voglio ringraziare Enrico e il suo piccolo
cane
Senza che nemmeno lo chiedessi mi ha accompagnato -avendo la disponibilità
delle chiavi- a vedere uno dei tramonti più belli della mia vita sul lago di
Bolsena, dall’alto di una torre medievale.
“T’ho visto cor bastone e me sei stato simpatico! Dove é che vai? Ai
Pirenei? Ma te sei matto!”
Il momento é stato reso particolarmente piacevole dalla sua parlantina e dai
modi divertenti e poi:
“Comunque se vai lì stasera, c’è un brds and…un beck and…un brot
and…nzomma, un posto dove te danno da dormì e da magnà!”
Per sempre nel cuore, giuro.