° NAUFRAGARE °

Monte di Fò, 16 Giugno 2019
Da San Piero a Sieve a Monte di Fò per 22 Km

Viaggiare a piedi non è come viaggiare in aereo.

(Applausi)

Nel senso che esiste un rapporto molto particolare con l’idea di lontano da casa che è prerogativa esclusiva della pratica del cammino. Se si atterra a Hong Kong è presto fatto, giù qualche mila chilometri buoni giusto per sottolineare l’evidenza della cosa. Ma allontanarsi dal cancello di casa, lasciandoselo alle spalle passo dopo passo, ha più a che fare con la deriva, con il lento naufragare. E quando è che si è davvero in mare aperto? Quale il punto preciso? Perchè non sono a conoscenza di boe con su scritto ok amici siete fottuti. Ecco l’altra parte del mondo. Ognuno avrà il suo immagino, e per ognuno sarà diverso. Una soglia psicologica, che non è difficile immaginare fatta di metri o chilometri, imbastita sui più leciti parametri dello spazio. Ma poi c’è la lontananza dei sensi. Quello delle sensazioni e dei sentimenti. Insomma, del cuore. Che è tutta un’altra cosa, molto comune e identica seppur trasversale ai generi.

In terza media la mia compagna di banco Cristina scriveva sul diario poesie e aforismi. Non ho mai ben capito quali fossero sue e quali rubasse da chissà dove. L’avrei assurta a ruolo di idolo anche senza che si atteggiasse a poeta inarrivabile, già solo per il fatto di essere pluriripetente. Scriveva cose tipo: “Casa mia è dove sei tu”. Che mi fece venire una carie. Oppure l’indimenticabile: “Se un giorno ti svegli e non vedi il sole, o sei morto o sei il sole”. Attacco di diabete e ricovero. Però delle due l’una: o era molto molto precoce lei, o sono molto molto tardo io, perché alla fine dei conti, almeno sulla questione della casa, aveva ragione lei. Sta zappa.

C’è una lontananza che è dell’assenza e che non ha a che fare con i chilometri manco per sbaglio. Se non sei con me, non sono a casa. Sono lontano. Potremmo pure non avercela proprio una casa.
Camminare per il mondo con tutto l’indispensabile sulle spalle ma tenendoci per mano.